Loading...

Presidenti del Congresso


Gentile Colleghe ed Egregi Colleghi,
Il Consiglio Direttivo della SICUT ha accettato la nostra proposta di organizzare a Roma, dopo la interruzione forzata a causa della pandemia da Covid 19, il tradizionale Congresso di Primavera.
Nel 2020 l’improvvisa diffusione in tutto il mondo della infezione da Sars Cov2, ci ha di fatto obbligato a rinunciare a tutti i nostri appuntamenti scientifici e, dopo il Congresso di Messina del 2021, questo di Primavera ci auspichiamo che sia il Congresso della Ripresa.
Per prima cosa vogliamo rivolgere un doveroso ricordo a tutti coloro che, in questi due anni, con enorme sacrificio anche umano, non hanno mai smesso di fornire il loro contributo al miglioramento della vita dei pazienti e, siamo certi di interpretare il Vostro pensiero, inviando a tutti loro, il nostro commosso abbraccio.
Per quanto concerne il programma scientifico, abbiamo voluto scegliere i temi della Emergenza traumatica, del Trattamento delle Gravi Emorragie e della Gestione territoriale dei soccorsi che, come è noto, sollevano da tempo problematiche, non solo cliniche, ma anche di gestione delle risorse e di scelte prioritarie.
La nostra Società, da sempre attenta al progresso scientifico e tecnologico rivolto al miglioramento dei risultati e della sopravvivenza immediata e a distanza dei pazienti acuti, ha inteso, ancora una volta, concentrare l’attenzione sulle problematiche chirurgiche di frequente riscontro, la cui gestione, se codificata e tradotta in coerenti e condivise linee guida, non può che conferire al trattamento scelto, i canoni della buona pratica e dei migliori risultati.
A questo progresso dei risultati clinici ha contribuito in modo rilevante l’adozione ed il ricorso ad una tecnologia che, sempre più vicina ai chirurghi, ha consentito, non solo di incrementare i risultati di trattamenti chirurgici standardizzati, migliorandone le performance, ma ha permesso il trattamento di pazienti la cui complessità delle lesioni conseguenti al trauma grave, nel passato, era incompatibile con la vita.
L’esempio migliore è infatti rappresentato dal trattamento dei pazienti con gravi emorragie traumatiche che, rappresenta ancora oggi, la principale causa di morte nei pazienti con traumi maggiori.
Per affrontare queste problematiche e per portare un valido contributo alla loro trattazione, abbiamo voluto invitare esperti nazionali ed internazionali che, siamo certi, saranno in grado di fornire un prezioso contributo culturale, scientifico e professionale a tutti coloro che giornalmente affrontano, con grande senso di responsabilità, tematiche cliniche e scelte terapeutiche nel solo interesse della salvaguardia della vita dei pazienti in condizioni critiche.
E’ per tutti questi motivi che abbiamo accettato questa importante sfida, con la speranza di riuscire a fornire a tutti Voi un elemento in più di miglioramento della Vostra conoscenza, ma con la certezza che, se non ci saremo riusciti, avremo sicuramente usufruito della Vostra amicizia e del Vostro affetto.
In attesa di incontarVi a Roma, inviamo a Voi ed ai Vostri cari, i migliori saluti